. Stai ascoltando radio illusioni parallele
Ascolta R.I.P. su www.riplive.it

martedì 15 marzo 2011

Ma siamo proprio sicuri?

In questi giorni su ogni televisione, giornale, sito di informazione e radio si possono sentire aggiornamenti e sviluppi sulla questione terremoto/tsunami in Giappone.

Sono rimasto molto colpito dalla forza che ha sprigionato la natura,
in particolare la potenza dell'acqua.


Ma di un altra questione vorrei parlare.
Del NUCLEARE.
In Giappone la centrale nucleare di Fukushima Daiichi è a rischio fusione e le varie procedure per il raffreddamento non stanno avendo esiti positivi.
Ora è chiaro che sorge spontanea una domanda: "Ma siamo proprio sicuri che noi (italiani) saremo in grado di gestire centrali nucleari dopo che i giapponesi, decisamente più affidabili, precisi, preparati e soprattutto meno corruttibili di noi, hanno fallito?
Io non ne sono proprio convinto.

Premetto: Non sono un ingegnere quindi le mie parole valgono come il due di picche con briscola fiori, però per una volta mi sono voluto documentare un pò.

1- Che tipo di reattori nucleari verrebbero costruiti da noi?
In Italia verrebbero costruiti reattori di III generazione (EPR), che attualmente è la più recente che esista, anche se a onor del vero da decenni si stanno studiando, seppur non si siano ancora tramutati in veri e propri progetti, reattori di IV generazione. Alcuni studiosi ritengono che si potrebbero avere i primi risultati attorno al 2020 altri intorno al 2030/. Quindi rischio di trovarsi una centrale nuova ma già "vecchia" e tecnologicamente superata. Fonte: wikipedia

2- Quali sono i tempi di costruzione di una centrale nucleare?
I reattori di III gen. hanno un tempo di costruzione di circa 50 mesi, a questi vanno aggiunte tutte le tempistiche per indivuare i siti dove costruire e per ottenere i vari permessi (questi dipendono dalle varie legislazioni nazionali). Un esempio è quello finlandese (paese leggermente più organizzato di noi) che ha dato via a tutto il suo iter nel 1998 e prevede la messa in funzione dell'impianto tra il 2011 e il 2012, quindi circa 13-14 anni.
Per quanto ci riguarda il nuovo programma nucleare italiano avviato con l’approvazione della legge 99 del 23 luglio 2009 riguardante “Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e con il relativo Decreto attuativo dell’art. 25 della medesima legge approvato nel 2010, prevede la messa in rete della prima centrale nucleare di III generazione all’orizzonte del 2020. Fonte: titanio.sede.enea.it

3- Vi ricordate il terremoto dell'Aquila? Mettiamolo a confronto con quello giapponese.
Secondo l'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso il terremoto giapponese è stato di circa 20 mila volte più potente di quello abruzzese, e se la stessa scossa fosse stata registrata in Abruzzo il terremoto dopo aver distrutto tutte le province abruzzesi avrebbe raggiunto Roma radendola al suolo. Bertolaso ha anche aggiunto:"Per il Giappone e' stata come la terza bomba atomica''. E noi in Italia ''purtroppo'' non abbiamo le strutture antisismiche ne' i meccanismi di prevenzione del Giappone, anche se ''il 60% dell'Italia e' a rischio sismico''. Fonte: asca.it

A questi punti io aggiungerei un fattore non irrilevante che caratterizza il nostro paese: Le gare d'appalto.
Sappiamo benissimo che nel nostro paese quando si innesca il meccanismo delle gare di appalto entrano in gioco, quasi automaticamente, le partecipazioni di organizzazioni malavitose che spesso, magicamente, si assicurano le gare e alle quali poco importa il rispetto di tutte le norme da seguire per rendere sicuri tutte le strutture, annebbiate dalla continua ricerca del guadagno. (L'ospedale dell'Aquila vi ricorda qualcosa?)

Dunque cosa ne pensate voi? Siamo noi in grado di gestire la costruzione e il funzionamento delle centrali nucleari con conseguente smaltimento delle scorie radioattive quando non abbiamo ancora risolto il problema dei rifiuti?

A voi la parola.

P.S.Potrei non essere stato preciso ed esaustivo, ho aggiunto le fonti in modo che chiunque possa verificare di persona. Io non sono contrario all'energia nucleare in quanto tale, visto che è la fonte che produrrebbe maggiore energia di qualsiasi altra, bensì sono convinto che, per nostra formazione e storia, non siamo in grado di gestirla.


B.

Nessun commento:

Posta un commento