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venerdì 19 febbraio 2010

Scusate il ritardo & Thank you my personal "God"

Ok ok è vero, troppo tempo che non scrivo nulla.
In effetti IlFratus e Tieffe aggiornano regolarmente i loro blog anche con contenuti davvero interessanti.

Purtroppo il possibile "grande salto" di RIP mi ha un pò intimorito e ho preferito aspettare ed osservare.
Sono felice di come ci stiamo muovendo ora, tutti i nuovi programmi che stiamo introducendo sono un dispendio di energie e tempo ma sono anche delle soddisfazioni.Io Sono FELICE.

Poi anche l'università mi ha portato via del tempo(eh già sembra strano ma anch'io faccio qualcosa nella vita).

In qualsiasi caso vi prometto che da oggi in poi almeno un post a settimana ci sarà.

Ora passerei al Post vero e proprio.Ieri era il 18/02/2010 e compiva 43 anni il giocatore che più mi ha emozionato nella mia personalissima storia col pallone, da quando lui non c'è più ho un senso di vuoto dentro di me, il calcio ha perso uno dei suoi più grandi protagonisti.
Se lo dovessi definire direi che era il pittore, con le sue invenzioni dipingeva, il pallone era il pennello e il campo la sua personale tela.
Ha emozionato praticamente tutta Italia.
La Fantasia, quella vera, è scomparsa il giorno in cui lui ha appeso le scarpe al chiodo.
Grazie Divin Codino.

"E' sempre meglio far correre la palla, la palla non suda."

"I rigori li sbagliano soltanto quelli che hanno il coraggio di tirarli."

B.

1 commento:

  1. L'ultimo giocatore che nonostante stesse sul ca220 a tutti gli allenatori, era talmente forte da non poter non farlo giocare.

    Non ho mai coltivato il suo mito, ma innegabilmente è stato mostruosamente forte, anzi direi ... "forte forte in modo assurdo".

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