Sapevo che prima o poi sarebbe successo, era logico accadesse, anche solo per un discorso di probabilità.
Il problema è che non ero ancora pronto, così non vale.
Ed ora mi ritrovo a raccontare la stagione perfetta dell'Inter. Chiamatela trouble, triplete e o più semplicemente tripletta, ma cazzo ce l'hanno fatta!
E' successo l'imponderabile, l'Inter, la squadra che non andava oltre agli ottavi di Champions, l'ha vinta, ha vinto anche Campionato e Coppa Italia.
E' vero in Italia non ha molta concorrenza, la Roma ha cuore ma non l'organico adatto, il Milan ha tecnica ma un organico vecchio, probabilmente senza più troppi stimoli e zero investimenti, la Juventus doveva essere l'antagonista numero 1 e invece e precipitata nel baratro, in un precipizio da cui sarà molto difficile uscirne.
L'Inter invece ha continuato a investire, ha ceduto un campione (Ibra) e ha sistemato la squadra con 5 innesti in ogni reparto tra cui Milito (30 gol in stagione) Snejder ("Capoassist" in Champions) ed Eto'o. E secondo me la forza di questa Inter si riassume nella stagione di Eto'o, uno che è arrivato da una Tripletta col Barça, con 33 gol sulle spalle ed una stagione da protagonista, si è ritrovato a fare l'ala, a volte il terzino, mettendo davanti a sè la squadra, non la gloria personale.
Si riassume nel gioco di Mourinho, mai strepitoso, mai come il Barça di Guardiola, ma col contropiede più bello del mondo, con una squadra consapevole dei suoi mezzi, sempre carica sempre attenta, cinica e a volte anche arrogante come il suo Mister.
Bisogna dare atto all'Inter di questa vittoria, ha eliminato 2 favorite come Chelsea e Barcelona, ha passeggiato sul Cska Mosca e ha gestito molto bene la Robben dipendenza del Bayern (che a mio malgrado assomiglia alla dipendenza del Milan con Dinho).
Penso sia la prima volta che ho visto l'Inter essere squadra, gestire le forze per arrivare in fondo a tre competizioni e soprattutto non avere paura nel momento in cui c'era bisogno di vincere.
L'Inter da dopo "Calciopoli" ha avuto un processo di maturazione notevole, creando e seguendo un progetto, quello che Milan e Juve non stanno più facendo.
Mourinho se ne andrà e lascerà un'eredità pesante, probabilmente porterà via anche qualche campione ma penso che chi rimarrà nell'Inter sappia quale è ormai la mentalità giusta. Vedremo se era speciale Mourinho o se è speciale l'Inter.
Per chiudere volevo rendere omaggio a Javier Zanetti, un professionista, uno sportivo vero, che ha sofferto per tanti anni, ha saputo aspettare 700 partite per celebrare un sogno. Ne è valsa la pena, e se lo è davvero meritato.
Cazzo A VOLTE SUCCEDE anche questo.
B.
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