Probabilmente è un pò che dovrei scrivere questo post. Circa un paio di mesi.
Penso di non esser riuscito a riordinare bene tutte le mie idee, i miei sentimenti, le mie emozioni, credo però di aver molta meno confusione in testa e la situazione è, giorno dopo giorno, più chiara, limpida, triste.
Sai, ricordo ancora le domeniche da bambino all'oratorio, gli obiettivi erano due:
-Correre dietro a quella palla fino a che i polmoni, le gambe e i piedi me lo avrebbero permesso.
-Correre dietro a quella palla con loro. I miei amici.
Da quelle Domeniche ne sono passate tante, tantissime.
Risate, litigate, vacanze, motorini, donne(poche),bestemmie e sigarette hanno scandito il passare del tempo. Dei nostri anni.
Beh ora qualcosa si è rotto.
Non so perchè, probabilmente sono saturo, sono al limite.
Non riconosco più le persone per cui avrei dato un braccio, per cui avrei sempre lottato. No non più.
Mi sento circondato da degli estranei. Sento parole uscire dalle loro bocche che mai e poi mai mi sarei aspettato di sentire, che mai avrei immaginato pronunciassero.
Abbiamo passato un confine senza che nessuno di noi se ne accorgesse, quel confine per me è il confine del rispetto, quello dell'altruismo, quello del pensare agli altri non solo ai propri interessi.
Beh ormai quel confine è passato, vorrei tanto tornare indietro, ma non per me, per riavere chi mi ha sempre accompagnato in questo percorso chiamato vita.
In realtà potrebbe semplicemente essere finito un percorso, potrebbe essere semplicemente ora di iniziarne uno nuovo, ma quanto fa male cercare la via giusta.
Quanto fa male rendersi conto che la realtà non è come vuoi tu, che quello che hai in testa te non c'è più.
Quanto fa male avere la prova che non si sono neanche resi conto degli errori, la presunzione di aver ragione li avvolge in una nebbia che non li fa rendere conto che quelli che sono cambiati sono loro.
O magari non sono cambiati, semplicemente ho capito come sono, chi sono e mi accorgo che quello che ho davanti e che quello che la mia testa mi ha fatto vedere non combaciano più.
Fa male sentirsi parlare di rispetto, e scoprire che il rispetto lo si pretende e basta non lo si ha degli altri.
Scoprire che non ti conoscono, perchè non ti considerano ne intelligente ne con le palle.
Infine sentirsi dire l'orgoglio ha prevalso sull'amicizia.
E' dura.
Sai io sono sempre stato uno che ha sempre pensato:" Mi lascia la morosa, non fa nulla ho gli amici",quello del:" Oh appena abbiamo 18 anni andiamo a vivere assieme". Ora non lo penso più e rendermene conto mi fa male, mi fa male pensare che mentre sono qui a scrivere un post immerso in una sorta di tristezza mista a rabbia loro sono immersi nei loro pensieri senza nemmeno rendersi conto di ciò che mi sta accadendo, senza nemmeno preoccupasene. Aspettano che io butti fuori tutto.
No, non più.
Per fortuna non sono solo, so di non esserlo.
Ma quanto fa male fare un viaggio dentro di se, farsi certe domande e scoprire che le risposte sono quelle che non avresti mai voluto avere.
Probabilmente si chiama VITA. Ora è il caso di riordinare le idee e mettersi in marcia fino al prossimo momento in cui farò un viaggio dentro di me, fino al prossimo confine da raggiungere.
B.
La vita è una sola: c'è chi ti sta vicino e chi si allontana mano a mano.. fai delle scelte, quelle giuste e verrai premiato.. l'importante è che tu sia a posto con te stesso.. tutto il resto è un mondo esterno.. ci sono amici e ci sono conoscenti.. l'unica differenza è questa e solo tu la puoi notare.. The life must go on..!
RispondiEliminalitigare con gli amici credo che sia una delle cose più brutte, perderli credo che sia una cosa mortale...
RispondiEliminaio berg sono uno di quei sognatori come lo sei te, prima di andare a vivere con la tipa vorrei andare a vivere e fare un'esperienza con gli amici, con loro condividerei tutto, con loro ho condiviso passioni, vedi Canegrate Ca220 e RIP, condiviso stipendi (quando ero il solo a lavorare), ho cercato di condividere pure un'amica con loro ;), ho condiviso vacanze, momenti e avventure, senza di loro non saprei che fare, con tutti i loro difetti sono cosi perfetti per me... non credo di essere sempre stato rispettato da loro, non credo nemmeno che siano angeli nei miei confronti, però non li lascerei mai...
mi fa male sapere con un mio amico stia male...
su con il morale, sono i tempi cupi, prima o poi passano!
La facoltà d'illuderci che la realtà d'oggi sia la sola vera, se da un canto ci sostiene, dall'altro ci precipita in un vuoto senza fine, perché la realtà d'oggi è destinata a scoprire l'illusione domani.
RispondiEliminaE la vita non conclude.
Non può concludere.
Se domani conclude, è finita!