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giovedì 12 maggio 2011

Leggeri fastidi

Mi hanno detto (IlFratus) che per avere un blog con molta visibilità (tipo quello di Tieffe) bisogna parlare di attualità, postare video ecc ecc.

Finalmente dopo più di un mese trovo di cosa parlare.

Ieri è successo che nel faccia a faccia tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia, per le prossime amministrative di Milano, il Sindaco uscente ha detto questo:



Ecco in realtà la Moratti non ha detto una bugia, in realtà si è solo dimenticata di aggiungere dei particolari ovvero che Pisapia, nonostante l'amnistia, presentò ricorso e la III Corte d’Assise d’Appello di Milano presieduta dal dott. Luigi Maria Guicciardi nel procedimento n.76 del 1985 ha assolto il candidato sindaco della sinistra per non aver commesso il fatto.
Se siete interessati a leggere le carte della sentenza le trovate qui.

Ora, io non sto scrivendo tutto questo per una particolare adulazione nei confronti di Pisapia, anzi, come dice il buon Glassbell, non sa nemmeno parlare troppo bene e ciò mi innervosisce. Sto scrivendo tutto questo per quello che è successo dopo e perchè noto che ormai essere presi per il culo è una cosa che rientra nella norma.
Mi spiego meglio:
Daniela Santanchè ha così commentato l'episodio: "Non mi unisco al coro di sdegno sul caso Moratti. Il sindaco ha detto una cosa vera, ancorché incompleta. Il fatto che poi Pisapia sia stato poi assolto non toglie comunque che la sua storia personale e politica sia inconciliabile con la carica di sindaco. Quindi bene ha fatto la Moratti"

La sua storia personale e politica sia inconciliabile con la carica di sindaco...

Ok, un ragionamento che si può accettare, ma date un occhio qui.
Certo lui non deve fare mica il sindaco di Milano, quindi chi se ne frega se la sua storia politica e personale e inconciliabile anche con la carica di bidello.

Coerenza...Mannaggia a te!


B.

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