Mi hanno detto (IlFratus) che per avere un blog con molta visibilità  (tipo quello di Tieffe) bisogna parlare di attualità, postare video ecc  ecc.
Finalmente dopo più di un mese trovo di cosa parlare.
Ieri  è successo che nel faccia a faccia tra Letizia Moratti e Giuliano  Pisapia, per le prossime amministrative di Milano, il Sindaco uscente ha  detto questo:
Ecco  in realtà la Moratti non ha detto una bugia, in realtà si è solo  dimenticata di aggiungere dei particolari ovvero che Pisapia, nonostante  l'amnistia, presentò ricorso e la III Corte d’Assise d’Appello di  Milano presieduta dal dott. Luigi Maria  Guicciardi nel procedimento n.76 del 1985 ha assolto il candidato  sindaco della sinistra  per non aver commesso il fatto.
Se siete interessati a leggere le carte della sentenza le trovate qui.
Ora, io non sto scrivendo tutto questo per una particolare adulazione  nei confronti di Pisapia, anzi, come dice il buon Glassbell, non sa  nemmeno parlare troppo bene e ciò mi innervosisce. Sto scrivendo tutto  questo per quello che è successo dopo e perchè noto che ormai essere  presi per il culo è una cosa che rientra nella norma.
Mi spiego meglio:
Daniela Santanchè ha così commentato l'episodio: "Non mi unisco al coro di sdegno sul  caso Moratti. Il sindaco ha detto  una cosa vera, ancorché  incompleta. Il fatto che poi Pisapia sia stato  poi assolto non  toglie comunque che la sua storia personale e politica  sia  inconciliabile con la carica di sindaco. Quindi bene ha fatto la   Moratti"
La sua storia personale e politica sia inconciliabile con la carica di sindaco...
Ok, un ragionamento che si può accettare, ma date un occhio qui.
Certo lui non deve fare mica il sindaco di Milano, quindi chi se ne frega se la sua storia politica e personale e inconciliabile anche con la carica di bidello.
Coerenza...Mannaggia a te!
B.
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